Il nostro compito non è essere i genitori che abbiamo sempre immaginato di essere o che avremmo voluto avere. Il nostro compito è essere il genitore di cui il nostro bambino, col suo carattere e la sua storia, ha bisogno.
A. WALDMAN
Quando nasce un bambino il mondo si capovolge: cambiano affetti, ruoli, relazioni, comportamenti, interessi, ritmi, tempi e attività. D’un tratto compare una nuova creatura e gli adulti intorno a lui diventano altro da sé per accogliere il nuovo arrivato come membro della famiglia.
La famiglia è il luogo delle relazioni primarie e perenni: al di là di tutti gli accadimenti in cui possano imbattersi i singoli membri “la mia famiglia resta mia per sempre”.
Non sempre l’equilibrio al suo interno è armonico perché:
“I bambini desiderano cose strane: avere le scarpe che brillano, mangiare zucchero filato a colazione, ascoltare la stessa storia tutte le sere.
Anche i grandi hanno strane idee in testa: farsi il bagno tutti i giorni, cucinare i fagiolini al burro, dormire senza il cane giallo. “
B. ALEMAGNA
Nella maggior parte dei casi sono piccole cose, fase ed età specifiche, a causare brevi momenti di tensioni; altre volte le differenze di bisogni, aspettative e modalità comunicative sono più marcate e le tensioni si fanno più persistenti.
La famiglia dovrebbe essere il luogo sicuro per ciascuno di noi ma possono sorgere difficoltà legate ad una miriade di situazioni, talvolta interne ai suoi membri, in altri casi influenzate dai contesti di vita: relazioni con parenti e amici, difficoltà a scuola, problemi economici o professionali…
Il ruolo dei professionisti dell’età evolutiva è primariamente quello di offrire contesti di sviluppo armonici perché basati su conoscenze (scientifiche), riflessioni e progetti ad hoc per bambini ed adolescenti.
“I bambini assomigliano alle spugne. Assorbono tutto: il nervosismo, le cattive idee, le paure degli altri. Sembrano dimenticare, ma poi rispunta tutto dentro la cartella, o sotto le lenzuola, oppure davanti a un libro. I bambini vogliono essere ascoltati con gli occhi spalancati.”
B. ALEMAGNA
Per realizzare questi obiettivi, in Associazione ComuneMente collaborano psicologi dell’età evolutiva, logopedisti, psicomotricisti, arteterapeuti, mediatori Feuerstein ed insegnanti Feldenkrais che seguono percorsi di aggiornamento costante sulle tematiche dello sviluppo infantile ed adolescenziale e che hanno maturato esperienza in contesti clinici, scolastici, di formazione e di laboratorio espressivo-creativi. Le loro competenze si affiancano e si intersecano sia nelle proposte individuali sia nell’attivazione di progetti per scuole ed altri enti pubblici e del privato sociale.
Lo psicologo offre a bambini e adolescenti uno spazio tutto loro in cui esprimersi e riconoscersi in ogni loro aspetto. Attraverso l’incontro, il gioco e il colloquio, valorizza i loro pensieri e le loro emozioni per accompagnare uno sviluppo armonico della loro persona. Lo psicologo, inoltre, offre un contesto di riflessione condivisa con genitori e famiglie allargate per il benessere dei minori e dell’intera famiglia.
Il logopedista e lo psicomotricista accompagnano lo sviluppo della relazione, del gioco, del ritmo, dello scambio reciproco, del linguaggio, della socializzazione e della gioia di stare e comunicare con gli altri. Il loro intervento, specie quando avviene in età precoce, contribuisce al superamento di tanti piccoli inciampi dello sviluppo e, proposto in ottica terapeutica, stimola lo sviluppo delle capacità di bambini e ragazzi con difficoltà specifiche.
Il mediatore Feurstein stimola lo sviluppo cognitivo accompagnando lo sviluppo della capacità di analisi e di sintesi, l’autonomia ed il senso critico. Grazie ai numerosi strumenti di cui si avvale ed alla particolare attenzione prestata alla relazione ed al processo di apprendimento, influenza positivamente la massima espressione del potenziale cognitivo di ciascuno.
L’arteterapeuta valorizza ogni aspetto della comunicazione: la voce, il movimento, il segno sono strumenti insiti in ciascun essere umano che, in un ambiente accogliente, favoriscono l’espressione ed il riconoscimento di sé come essere unico, speciale ed irripetibile. Grazie a laboratori individuali e di gruppo
L’insegnante Feldenkrais permette di riscoprire la gentilezza e la semplicità del gesto, anche quando sia presente un problema sensoriale o motorio. Ripercorrere le tappe dello sviluppo psico-motorio consente di sentire l’unità mente-corpo nel suo aspetto più armonico e funzionale.
La famiglia è il luogo in cui le menti entrano in contatto
l’una con l’altra.
BUDDAH
Associazione ComuneMente vuole essere a sua volta il luogo in cui le menti dei professionisti entrano in contatto con le famiglie per accompagnare un pezzetto della loro storia verso un sentiero più sereno e consapevole.
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